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Un nuovo obbligo che diventa opportunità

Per i “Produttori” del settore Moda, cioè per le imprese che immettono nel mercato nazionale i prodotti finiti e confezionati, nasce un nuovo obbligo, legato all’Economia circolare e alla Transizione ecologica. In breve tempo (probabilmente entro il 2023) queste imprese dovranno farsi carico dei rifiuti generati dai loro prodotti.
Si tratta della cosiddetta Responsabilità estesa del Produttore (in sigla: EPR, Extended Producer Responsibility), che l’Europa prevede sia introdotta in tutti gli stati membri come “regime” da applicare a tutti i prodotti immessi al consumo, allo scopo di ridurre i rifiuti e gli impatti ambientali.
Per adempiere a quest’obbligo, il nuovo quadro normativo offre una formula semplificata: creare un Sistema collettivo. In questo modo, anziché obbligare ciascuno ad occuparsi dei propri rifiuti (operazione difficilmente praticabile) la nuova organizzazione si prende in carico il “fine vita” dei beni prodotti da tutti i propri associati e li gestisce nell’interesse comune.

La creazione dei regimi EPR e dei Sistemi collettivi è stata la svolta più importante avvenuta negli ultimi decenni per una efficace gestione dei rifiuti. In Europa sono attive più di 200 organizzazioni che svolgono questo ruolo. Alcune hanno ottenuto successi importanti a livello nazionale, altre si sono riservate piccole nicchie di attività, con scarsi effetti sull’economia della filiera.
Il settore Moda in Italia dispone di tutte le condizioni per costruire un sistema esemplare, che faccia diventare questo comparto uno dei grandi protagonisti dell’Economia circolare.
Il Sistema collettivo che si rende interprete di questa strategia deve essere un “buon sistema”, con ampiezza, partecipazione e prestigio proporzionati all’obiettivo. RETEX.GREEN, con Sistema Moda Italia e Fondazione del Tessile Italiano, chiama le imprese del settore a condividere questa sfida.

In attesa dell’entrata in vigore delle norme, RETEX.GREEN si candida ad essere il primo e principale Sistema collettivo di soli produttori per la gestione dei rifiuti di abbigliamento, tessile per la casa, calzature e pelletteria, a supporto delle imprese consorziate. Con l’obiettivo di costituire un presidio di qualificazione, trasparenza e legalità per tutta la filiera rendendo finalmente il sistema Moda un vero protagonista dell’Economia circolare, come è ormai nelle aspettative di tutte le imprese che lo compongono.

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I Vantaggi di aderire

Secondo le regole della Responsabilità estesa del produttore (EPR), RETEX.GREEN si fa carico gli obblighi di gestione dei rifiuti dei propri consorziati. Il meccanismo di funzionamento è semplice: i Produttori consorziati versano un piccolo contributo ambientale per ogni prodotto immesso al consumo. Con l’insieme di queste risorse il Sistema collettivo effettua la raccolta, il recupero, il riciclo e ogni altra forma di valorizzazione di una quantità di rifiuti corrispondente alla quantità di prodotti immessi al consumo. Per ogni singolo Produttore questa operazione sarebbe impraticabile. Con il Consorzio diventa invece possibile, meno costosa e qualificante per l’impresa consorziata.

RETEX.GREEN, infatti, è un Consorzio no-profit, che si impegna a raccogliere dagli associati solo quanto spende per le attività di gestione e di supporto al settore, che vengono rendicontate annualmente, in piena trasparenza, al Ministero competente.

Con l’adesione a RETEX GREEN e attraverso il versamento del contributo ambientale il Produttore assolve tutte le proprie responsabilità rispetto al “fine vita” dei prodotti da lui immessi nel mercato.
Può quindi dichiarare apertamente ai consumatori che i suoi capi di abbigliamento sono davvero sostenibili perché, dopo l’utilizzo, sono affidati a un’Organizzazione che ne garantisce la valorizzazione ambientale, secondo i requisiti di legge e le migliori best practices, con un rigoroso monitoraggio di tutti i fornitori coinvolti.
Questa particolare qualificazione viene segnalata sul prodotto e nei punti vendita, in modo riconoscibile per gli acquirenti, tramite per esempio l’utilizzo del marchio collettivo “retex.green”, secondo il Regolamento approvato dal Consorzio.
Non solo: dal momento in cui il Consorzio diventa operativo, tutti i punti vendita collegati hanno la possibilità di diventare “vetrine dell’Economia circolare”, luoghi dove il consumatore può conferire un capo usato quando ne acquista uno nuovo. In questo modo diventa concreto e visibile il rapporto tra prodotti “a fine vita” e materiali che continuano a vivere.

Inoltre RETEX.GREEN affianca e supporta le imprese consorziate anche in tutte le azioni che riguardano la sostenibilità dei processi produttivi, l’uso dei materiali, la loro composizione e le migliori strategie di eco-design che concorrono alla qualità ambientale del prodotto. E organizza specifiche attività di formazione, per offrire agli operatori criteri e strumenti adatti ad affrontare la transizione in corso.
Il Consorzio sviluppa anche ricerca e innovazione tecnologica nel riciclo, per rendere disponibili materiali tessili ecologici di qualità, che possano essere impiegati negli stessi cicli di produzione della Moda.
Non si tratta solo di miglioramenti tecnici ma di scelte strategiche, coerenti con le priorità di ogni Sistema collettivo impegnato a tenere in primo piano la “prevenzione degli impatti ambientali” dei beni immessi nel mercato. Infatti ogni miglioramento dell’eco-efficienza dei processi produttivi e dei prodotti ha come risultato una migliore sostenibilità dei flussi di materia.

Il Consorzio ha come compito istituzionale gestire quello che viene definito “post consumo” dei prodotti, cioè la fase in cui questi diventano “rifiuti urbani” da valorizzare. Ma RETEX.GREEN si candida ad essere un supporto per altri aspetti collegati all’Economia circolare della filiera.

Gli scarti di produzione. Si tratta di rifiuti industriali, spesso con caratteristiche qualitative molto interessanti e adatti al riciclo di qualità. Il Consorzio ne organizza la valorizzazione all’interno del proprio sistema, con economie di scala nella gestione dei flussi di materia.

L’invenduto. I prodotti che non vengono acquistati mantengono moltissimi pregi che il Produttore spesso non è in grado di valorizzare. Il Consorzio fornisce servizi anche in quest’ambito, attraverso il coordinamento di strategie mirate, dove tutti i flussi sono tracciati con chiarezza.

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Come aderire

L’iniziativa associativa è la risposta più efficace ed economica per i produttori che, a breve, dovranno affrontare le esigenze di un nuovo quadro normativo che li vedrà protagonisti di un modello di business interamente proiettato alla circolarità.
Retex.green sarà la massima espressione di questo nuovo paradigma ed offrirà ai propri soci le soluzioni più innovative per la gestione dei prodotti a fine vita nella fase pre e post consumo, che, grazie al consorzio, potranno trovare una nuova collocazione e valorizzazione.

Il consorzio supporterà i soci con servizi di consulenza ambientale e di compliance, promuoverà la formazione all’eco-design, proporrà iniziative di comunicazione, si farà carico di adempiere a tutte le attività logistiche ed amministrative.
Aderire al consorzio significa fare sistema e beneficiare di efficaci sinergie tra tutti gli stakeholder, da monte a valle, aprendo nuove strade verso un’economia circolare scalabile e misurabile.

Diventa socio, scaricando la scheda di adesione da compilare ed inviare a: segreteriasoci@retex.green
Non vediamo l’ora di averti a bordo!